Lunedì 3 ottobre 2011
IL GOVERNO VARA LA BOZZA DI UN DECRETO SCANDALOSO CHE DIMEZZA I RISARCIMENTI PER LE VITTIME DELLA STRADA CHE HANNO SUBITO LESIONI GRAVI O GRAVISSIME E UN MINISTRO E IL SOTTOSEGRETARIO COMPETENTE NON NE SANNO NIENTE
Nella scorsa puntata di Sky Tg24 Economia si è parlato del vergognoso decreto di agosto che dimezza i risarcimenti per le Vittime della Strada che hanno subito danni gravi o gravissimi. A fronte delle ciniche considerazioni del rappresentante dell’Ania, il portavoce del Cups, Stefano Mannacio, presente alla trasmissione, ha dichiarato: “il decreto è uno scandalo e un mistero che, se approvato, sarà solo l’ennesimo regalo alle Compagnie assicuratrici. E’ stato, infatti, presentato in agosto durante un Consiglio dei Ministri deserto. Il ministro Maroni e il Sottosegretario Saglia, che ha la delega al mercato assicurativo, non ne sapevano nulla. E’ necessario che il provvedimento sia bloccato immediatamente senza aspettare il Parere del Consiglio di Stato perché si tratta di un colpo di mano sulla pelle delle Vittime della Strada che non avrà alcun effetto sulla riduzione dei premi delle polizze RC-Auto. Si intervenga, invece, per rompere gli equilibri malati di un mercato assicurativo nel quale, come osservato dall’Antitrust, quattro operatori gestiscono l’80% del mercato senza alcuno stimolo ad una vera concorrenza.”.
Volevo esprimere la mia gratitudine e i miei complimenti per il Vostro operato. Abbiamo bisogno di portavoce come Voi.
Continuiamo uniti.
per fortuna c’è sempre chi, come Mannacio, ci tiene informati su come vengono presi certi provvedimenti. è veramente vergognoso che si prendano decisioni di questa importanza quando la maggior parte dei nostri governanti sono in vacanza.
Se il ministro Maroni e il sottosegretario Saglia che ha la delega al mercato assicurativo non sapevano nulla devono dimettersi ed andare a casa……..!!!!!
Infatti non possiamo e non vogliamo credere che un decreto legge così importatnte che riguarda il diritto alla salute venga approvato senza che nessuno sappia niente ………!!!!!!!.
Vorrei vedere se in quel decreto legge ci fosse stato espressamnte scritto che :” le pensioni dei parlamentari non sono piu’ dovute !!!!!!!!!! ”
Allora si tutti sarebbero stati informati, anche quelli non preposti ………….!!!!!!.
grazie a tutti e buon lavoro.
spero non capitera’ mai nulla di grave a deputati , ministri , sottosegretari , viceministri ,ecc. ecc. ecc.
Se Saglia e Maroni, non ne sanno nulla, inondiamo di fax per loro conoscenza e parallelamente anche di protesta, verso chi doveva informarli (sempre che sia vero ciò), sia Saglia che Maroni, e se ciò è vero (lo spero per loro, Dio non voglia che abbiano mentito), che rimproverino in questiontime, o in pubblico comunque, costoro. Forse è il caso che noi, informare anche le altre forze politiche, della non trasparenze di questi soggetti? E magari parallelamente anche il presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica?
Forse è Verdone da Collodi, come da qualcuno apostrofato, che gira fra i banchi dei parlamentari a far firmare in punta di piedi, l’orgiastico per lui, bozza del decreto?
Forse è il caso che qualcuno di noi, in strada, ad ogniuno dei parlamentari, dia brevi manu, copia di tutto firmato anche dai danneggiati e dalla presidente dell’Associazione Familiari Vittime Della Strada, copia di tutto stampato su carta dove si vede in sottoimpressione a colori, il braccio di qualcuno staccatosi dal corpo a causa di un incidente stradale? Forse così leggeranno, finalmente, con più attenzione?
Roba da matti, parlamentari di francieschiello!!!!!!!!!
Bellissimo l’intervento del ns. portavoce al tu per tu, su ski tg 24. Credo proprio, attenzionando la registrazione, che il caro dott. Verdone Pinocchio, abbia detto delle cose penalmente rilevanti. Spero che i vari presidenti delle varie sigle appartenenti al CUPS, vaglino comunque de visu la registrazione con l’ausilio degli avvocati, per poi eventualmente decidere ed agire di conseguenza.
Qualcuno ha avuto la possibilità di registrare codesta trasmissione integralmente?
veramente… grazie e complimenti per l’impegno che impiegate!!
Ricapitolando, il sottosegretario non sà nulla, il ministro Gelmini non sà che non esiste alcun tunnel che collega il CERN con il Gran Sasso, il ministro Ghedini continua a fare l’avvocato e da una parte contribuisce a promulgare leggi che favoriscono le compagnie assicuratrici e dall’altra abbatte la “concorrenza” , le associazioni dei consumatori che prendono i nostri soldi proprio da questi soggetti essendo collegati tra loro attraverso il CNCU.
Cosa possiamo aspettarci?
Negli altri paesi i cosiddetti “indignados” hanno cominciato a farsi sentire… meditate gente meditate
Questo è lo stesso sistema con il quale è “passato” il famigerato comma 6° dell’art. 2 della “riforma forense” .. presentato probabilmente quando tutti erano in ferie o a farsi i beati cavoli loro ( casualità? .. ), nessuno tra gli “addetti ai lavori” ne sà nulla ( possibile? ) , nessuno ne conosce realmente portata ed effetti ( assurdo ! ) eppure qualcuno lì ce la messo ( chissà chi??!! ) e sicuramente non a caso!! .. In che mani siamo poveri noi!!!!!
FIN QUANDO ANCORA TIRA l’ARIA ANTIDEMOCRATICA CHE
SI RESPIRA AL GOVERNO,(LIBERISMO) BRUTTA PAROLA
NON NE USCIREMO FACILMENTE, SOLO GLI ITALIANI TUTTI
POSSONO USCIRNE. IN ATTO SUBIAMO
Da http://www.diritto.it 5-10-2010: Corte europea dei diritti dell’uomo: sempre più vincolanti per il giudice nazionale le decisioni di Strasburgo.
Corte_europea_diritti_umani Il giudice nazionale deve tener conto delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo ai fini della decisione, anche in corso di causa, con effetti immediati e assimilabili al giudicato. di Biancamaria Consales
È quanto stabilito dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 19985 del 30 settembre 2011, ha respinto il ricorso presentato da un uomo che aveva chiesto i danni per essere stato diffamato su un noto quotidiano. La Suprema Corte, partendo dall’imme- diata rilevanza nel nostro ordinamento delle norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ha affermato che anche la giurisprudenza deve essere applicata con effetto immediato. Pertanto, il giudice italiano non può ignorare, nella controversia che è chiamato a decidere, l’interpretazione che delle norme pattizie viene data dalla Corte di Strasburgo, con la conseguenza che, nella realizzazione dell’equo processo ed allo scopo di assicurare la parità effettiva delle armi in senso sostanziale o processuale (art. 111, comma 1, Cost.) il giudice interno, affinché la sua statuizione risulti aderente alle norme della Convenzione, deve tener conto anche dell’elaborazione del diritto vivente quale proveniente proprio dalla Corte di Strasbur- go, che della Convenzione è il più autorevole interprete. In merito, poi, agli effetti, nell’ambito interno, delle sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), la Suprema Corte rileva che le sentenze della Corte di Strasburgo, pur avendo natura dichiarativa, una volta divenute definitive, consentono di attribuire, a chi si è visto violare un diritto protetto dalla Convenzione, una somma a titolo di risarcimento dei danni morali e materiali o una somma come equa soddisfazione. Inol- tre, in quanto definitive, tali sentenze sono precettive alla pari delle norme materiali convenzionali, la cui applicazione non può discostarsi dall’interpretazione che della norma stessa ha dato il giudice europeo.
Un grazie a tutti coloro che desidereranno dire la loro, liberamente, sugli argomenti delle liberalizzazioni (incatenate più che altro) e sulla ns. grande categoria professionale, nata storicamente, dalla mente, dalla tenacia, dalla grinta, dalla roccia ferrigna che è ancora tutt’oggi, la persona di Michele Tossani, che dal 1952 ad oggi, nonostante tutte le vessazioni subite nei decenni, da alcuni ben noti legali, denunciato più volte per esercizio abusivo della professione, stra-stra-vincitore di tutti, dico tutti, i procedimenti penali giunte financo in Cassazione, opera ancora in favore dei danneggiati, e lasciatemelo dire anche caparbiamente in funzione e a favore di tutti i suoi impiegati e collaboratori esterni ed interni.
Simile storia, simile esperienza, può esser per decreto, cancellati?
Sicuramente Tossani, non lo permetterebbe mai, ma anche noi, dietro a lui, avanti a lui, ai lati di lui!
Liberalizzare, non vuol dire annientare un sapere specifico, di cui solo alcuni sono depositari, semplicemente esser alla portata di tutti, purche dimostrino, normando, che sanno veramente quel che dicono di saper fare, di fronte alla legge, di fronte agli uomini, di fronte a Dio.
Spero proprio che il mitico capostipite dei patrocinatori stragiudiziali d’Italia, possa depositare un suo commento anche su questo sito, se non addirittura ordire una uno schema tattico, atto a rendere solida finalmente, la nostra professione, la nostra figura professionale, una volta per tutte, anche a costo di fare dimostrazione davanti il Parlamento Europeo, visto che quello italiano, manco ci … vede, … considera un gruppo non di casta, di scarso valore, delle pulci insomma, scordandosi (e fanno male) che le pulci, potrebbero far cadere a terra anche gli elefanti, in un batter d’occhio. Grazie a tutti, ma un grazie particolare dal profondo del cuore, anche al nostro papà e maestro professionale: MICHELE TOSSANI.